venerdì 14 settembre 2012

Cuba - programmare il viaggio


Cominciamo questo blog con la narrazione dell'ultimo viaggio in senso cronologico, visto che le notizie sono più fresche.


Quando e cosa:
Si tratta di 3 settimane a Cuba, tra metà agosto e inizio settembre, in un itinerario da L'Havana al centro dell'isola con una settimana di stop mare a Cayo Levisa.

Si dicono molte cose di un viaggio nei Caraibi ad Agosto, ma io parto dal principio che se in Italia la maggioranza delle persone ha le ferie ad Agosto, a meno di andare nel cuore del monsone vale sempre la pena di partire. Il clima è stato davvero pesante, specialmente addentrandosi verso il centro dell'isola, e se non avete una resistenza più che buona al caldo può rivelarsi una dura esperienza, specie perché non si parla dei 50 gradi del Marocco, che sono tendenzialmente secchi, ma di un'umidità sempre intorno al 90%. Nel concreto, significa fare 3 docce al giorno, portarsi qualcosa per detergersi la fronte se non volete grondare letteralmente sudore in ogni dove (i cubani portano una salviettina sulla spalla all'uopo), non riuscire a fare asciugare mai del tutto la biancheria. In compenso, non girate mai senza una sciarpa (la consiglio più del maglione/felpino per i vari modi in cui può essere indossata), perchè i luoghi condizionati hanno una temperatura di circa 15 gradi inferiore all'esterno.
Detto ciò, considerate sempre che, come ormai in tutto il mondo, le condizioni climatiche sono ormai imprevedibili.


Ancora sul clima: come saprete in questo periodo estivo è probabile il passaggio di uragani e tempeste tropicali. Anche a questo bisogna essere preparati: significa potenziali annullamenti di traghetti e altri mezzi, potenziali evacuazioni, potenziali perturbazioni anche non violente ma certo intense a strascico degli uragani. Personalmente, siamo stati lievemente interessati dal passaggio di Isaac: i resort di Guardalavaca sono stati evacuati e gli ospiti mandati all'Havana, mentre noi abbiamo avuto circa 3-4 giorni di pioggia e perturbazioni, con mare mosso.
Nella nostra esperienza, il rischio è contenuto dalla serietà con cui i cubani trattano il tema e dalla relativa frequenza con cui queste manifestazioni diventano davvero pericolose. Certo, dovete essere disposti a pensare che fanno parte del percorso.

Preparazione:


(il cartello che identifica le casas particulares autorizzate)

Cuba ben si adatta a un viaggio zaino in spalla, godendo di trasporti autobus efficienti anche se non proprio economici: Viazul e Transtur garantiscono collegamenti buoni tra le principali destinazioni, altrimenti potete sempre sperare in un taxi da contrattare o in un passaggio (ulteriori notizie nei prossimi post). L'alloggio più consigliato è quello nella casa particular, ovvero una sorta di bed and breakfast nelle case cubane. Il prezzo è attualmente di circa 20 euro per il solo pernotto in camera doppia, di solito con due letti a una piazza e mezza, nella maggior parte dei casi con aria condizionata e bagno interno. La colazione è separata e fa salire un pò il prezzo (circa 5 euro, che non è poco a Cuba.. ma ne parleremo in un altro post). Di certo gli alberghi sono più cari e spesso meno curati e meno caratteristici.

Ciò detto, trovo che la preparazione sia abbastanza onerosa. Se intendete pernottare in casa particular, in cui ad Agosto la prenotazione è vivamente consigliata, è opportuno cominciare a prepararsi almeno un mese prima. Rintracciarle su internet non è affatto facile: sono ben connesse via email ma trovare gli indirizzi email è difficile - per questo nei prossimi post ci saranno i contatti di quelle presso cui abbiamo prenotato.

Importante: se volete avere speranze di condurre una comunicazione che non termini con 'May I have some water, please?', vi suggeriamo calorosamente di farvi una base di spagnolo, prima di partire. Sapendo che il cubano è diverso dal castigliano, ma in un certo senso più facile da capire perchè più lento.


Tempistiche:



Fonte

Per non gettare del tutto al vento l'opportunità di balneare nel Mar dei Caraibi, trovo che passare qualche giorno marittimo sia una buona idea. Noi abbiamo scelto di fermarci una settimana, aggiungendo poi qualche giorno nelle spiaggette qua e là, soprattutto per alleviare il caldo. Per il resto, i giorni che abbiamo avuto sono stati sufficienti per visitare le principali tappe turistiche che vedete nell'itinerario. Scendere più a sud necessita decisamente più tempo, soprattutto perchè a un certo punto l'Autopista Nacional (l'autostrada) si interrompe, e la percorrenza è più faticosa.
Questi ritmi di viaggio ci hanno dato tempo di visitare, chiaramente facendo attenzione ai tempi..: è difficile farcela se vi alzate alle 11 e fate la pennichella dalle 14 alle 17, ecco! (la sosta siesta, tuttavia, secondo me è da programmare per non friggersi il cervello)

Seguirà il diario del viaggio completo con tutti i suggerimenti logistici e culturali, nel frattempo chi è stato a cuba o chi ha domande si faccia avanti!

Ai prossimi post!


2 commenti:

  1. Introduzione interessante, però visto che non progetto Cuba a breve aspetto con ansia soprattutto i post sulla tua esperienza!

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  2. Grazie cara! Li intervallo ad altri viaggi, ma arrivano!

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